Rimini: il tribunale riapre le indagini sulla morte di Pantani

Rimini: il tribunale riapre le indagini sulla  morte  di Pantani

Da La StampaSul cadavere di Pantani ipostasi a volto, torace, gambe /
L’ipotesi dell’omicidio: “Fu picchiato e costretto a bere la cocaina”

Il cadavere di Marco Pantani fu trovato la sera del 14 febbraio 2004 nella camera da letto, su piano rialzato, in un appartamento al quinto piano del residence «Le Rose» di Rimini. La salma, presenti ufficiali di polizia giudiziaria, fu ispezionata da un medico della Asl di Rimini.

La Gazzetta dello Sport oggi rileva che il campione, vincitore di Giro d’Italia e Tour de France nel ’98, sarebbe stato picchiato e costretto a bere la cocaina mentre era nella propria stanza d’albergo; le grandi quantità di stupefacente trovate nel suo corpo si possono assumere solo se diluite in acqua. La nuova ipotesi della Procura, a quanto trapela, sarebbe quella di «omicidio con alterazione del cadavere e dei luoghi».

Da Quotidiano.net: Il 14 febbraio 2004 Marco Pantani non si suicidò. Il fuoriclasse di Cesenatico non era da solo nella maledetta camera d’albergo in cui morì. Dieci anni dopo, l’inchiesta della Procura di Rimini ha riaperto il caso”. L’ipotesi, ora, è che il Pirata non sia deceduto “come conseguenza accidentale di overdose”, come fu stabilito inizialmente. Adesso si indaga per “omicidio volontario”. La notizia choc della riapertura del caso, diffusa dai giornali, è stata confermata dalla madre di Pantani, Tonina, che nel cuore della scorsa notte ha pubblicato un post sul proprio profilo Facebook.  Il messaggio ha raccolto in poche ore centinaia di ‘mi piace’ e di condivisioni. Tanti anche i commenti di incoraggiamento alla famiglia e di speranza per la soluzione del caso

(…) Ma la Procura non si
sbilancia
: “Abbiamo
appena ricevuto le carte presentate dai familiari e aperto
un’indagine.
E’ un
atto dovuto quando arriva un esposto-denuncia
per omicidio volontario – spiega
il procuratore di
Rimini Paolo Giovagnoli
 .- Leggeremo le carte, se ci
sarà l’esigenza di indagini chiederemo al Gip”. Sui possibili sviluppi, “nessun
commento, dobbiamo approfondire”, frena il procuratore. 
I familiari di Pantani e i loro
legali, ha spiegato, “hanno fatto indagini e depositato memorie”. Ad ogni modo,
“bisogna vedere anche alla luce del risultato del processo che ci fu a
suo tempo, bisogna vedere il risultato delle loro indagini in confronto
all’esito del processo” sulla morte del ‘Pirata’
.

(…)

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