Un pomeriggio in cortile per raccontare l’esperienza dell’ultimo anno scolastico e magari dell’intero ciclo di studi. E provare a mettere a fuoco quelli che possono essere i consigli per una scuola migliore.
Questa in sintesi l’iniziativa lanciata dal Vescovo di Rimini Nicolò Anselmi dall’Ufficio di Pastorale Giovanile Vocazionale e rivolta ai ragazzi di tutta la Diocesi di Rimini, in particolare ai ragazzi ormai ad un passo dallo striscione del loro traguardo scolastico.
“Il primo di questi appuntamenti è fissato oggi, lunedì 5 giugno, alle ore 18.
Luogo del ritrovo: il cortile del Duomo di Rimini, n. 35 di via IV Novembre.
L’invito è stato redatto di pugno dal Vescovo Nicolò.
Mons. Anselmi ha infatti scritto una lettera ai maturandi di tutte le scuole superiori e i fine corso degli istituti professionali, ragazzi che concluderanno il percorso scolastico obbligatorio per intraprendere chi una strada nel mondo del lavoro e chi invece proseguire gli studi. Tutti alle prese con un momento decisionale importante di costruzione del proprio futuro.
“Carissima/o, desidero incontrarti e benedire questo momento della vita in cui sei chiamato a concludere un percorso scolastico per iniziare una nuova strada.
Mi piacerebbe anche ascoltare la tua esperienza fin qui vissuta: cosa ti è piaciuto di più in questi anni di scuola e cosa invece non ti è piaciuto? Che consigli daresti per una scuola migliore?”.
L’incontro terminerà con una merenda e… “una sorpresa per te”.
A questo proposito, il Vescovo Nicolò invita tutti a portare con sé una penna.
La stessa proposta, mons. Anselmi l’ha indirizzata – sempre di suo pugno – agli studenti di terza media, anch’essi alle prese con l’esame, la scelta di un nuovo indirizzo di studi e di un nuovo percorso. Il luogo è sempre il cortile del Duomo,
martedì 6 giugno alle ore 16.
Sempre con merenda e sorpresa finale anche ai quattordicenni.
“La Chiesa riminese – fa notare don Alessandro Zavattini, responsabile della Pastorale Giovanile Vocazionale – vuole così mettersi, in modo semplice e rispettoso ma anche convinto, a fianco dei ragazzi anche in occasione delle scelte della vita e delle domande sul proprio orientamento professionale e di formazione, che sono anche una bella opportunità vocazionale di scoperta dei propri talenti”.