Annalisa Boselli – Corriere Romagna: Immobili non utilizzati. Le proposte di Graziano Urbinati, segretario della Cgil di Rimini /
«Un patrimonio di tutti» /
Spazi restituiti al lavoro, l’ex macello una priorita
RIMINI. «Il patrimonio pubblico deve diventare a disposizione della collettività». A dirlo è Graziano Urbinati, segretario della Cgil di Rimini, in relazione alle potenzialità occupazionali che potrebbero avere gli spazi non utilizzati in capo al pubblico. «Si potrà portare la discussione anche al tavolo per l’occupazione aperto in Prefettura e chiedere il coinvolgimento anche alle associazioni di categoria». E’ notizia di ieri che il Comune di Rimini ha censito 57 immobili abbandonati o sottoutilizzati che presto troveranno una destinazione sociale. Ma sono diversi anche i progetti che potrebbero nascere collegati al coworking, ovvero al lavorare insieme in uno stesso spazio per abbassare i costi. «Ci sono aree da recuperare – spiega Urbinati – sottraendole al degrado e alla cementificazione, capannoni in disuso, un patrimonio rurale costituito da centinaia di immobili cosiddetti stellati che, se rispettosamente ristrutturati, aggiungerebbero non solo bellezza e valore al paesaggio ma potrebbero essere utilizzati per nuove attività sia
ricettive che produttive (vedi agriturismo e produzione agricola a chilometro zero)». (…)
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