(da “Il Resto del Carlino”) Un imprenditore riminese assolto in Cassazione dall’accusa di bancarotta fraudolenta.
L’uomo, capo di un’azienda di rivestimenti e arredi per bagni di Miramare, era fallito nel 2004 ma è stato indagato per bancarotta, dopo che un cliente ha sostenuto che dalla sua contabilità risultava che gli aveva pagato 30mila euro ma non erano stati trovati.
Il giudice di primo grado lo aveva condannato ad un anno e mezzo di carcere.
Sentenza confermata poi in appello.
Ora invece la Cassazione ha annullato le sentenze senza un rinvio, chiudendo così la vicenda giudiziaria.