RIMINI. In casa nascondevano più di un chilo e mezzo di cocaina, un quantitativo che una volta immesso sul mercato dello spaccio avrebbe fruttato oltre un milione di euro. Gli spacciatori non avevano però fatto i conti con la polizia di Stato e ieri gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Rimini hanno arrestato i due giovani pusher, un 26enne e un 23enne, entrambi di nazionalità albanese.
La vicenda ha avuto inizio ieri mattina. Verso le ore 10 il personale della Questura di Rimini impegnati nei servizi di contrasto allo spaccio di stupefacenti, è risalito a un’abitazione nella quale si svolgeva attività di spaccio, analizzando gli spostamenti di alcuni tossicodipendenti della zona.
Dopo alcuni appostamenti, gli agenti hanno fatto scattare la perquisizione nella dimora e i sosspetti sono stati confermati.
I poliziotti hanno rinvenuto tre involucri di plastica contenente cocaina del peso complessivo di 1,6 kg,. La droga, nascosta all’interno di una scarpiera e in un cassetto del mobile della cucina, avrebbe appunto potuto far intascare, una volta venduta, oltre un milione di euro.
Gli operatori hanno inoltre sequestrato altre 3 confezioni vuote, una formata con plastica trasparente e nastro adesivo di notevole consistenza di colore grigio e due con pellicola per alimenti e nastro adesivo da pacchi di colore marrone, identico a quello utilizzato per la confezionatura dell’involucro avente il peso lordo di 1,112, certamente utilizzate in passato per contenere ingenti quantitativi di stupefacente di tipo cocaina.
Sono inoltre stati rinvenuti anche sul pavimento e sul tavolo pezzi di pellicola per alimenti, certamente degli scarti prodotti durante la confezionatura dello stupefacente sequestrato.
I poliziotti hanno arrestato due uomini per possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori stanno portando avanti le indagini per far ancor più chiarezza sulla vicenda e il giro di spaccio.
In apertura due agenti della Questura e sopra immagini della droga sequestrata