Rassegna stampa – Cotes, i lavoratori incrociano le braccia. Niente firma per la chiusura “morbida”. Mauro Rossi (Fiom-Cgil): “Puntiamo a un accordo per rateizzare il Tfr e a un anno di cassa integrazione”
ADRIANO CESPI – Uno sciopero per arrivare a un accordo. “E che ponga le basi per una cessazione morbida dell’attività e che abbia la minore ricaduta sociale per i lavoratori”, sottolinea il rappresentante della Fiom-Cgil, Mauro Rossi. I dipendenti della Cotes Rimini, azienda di telecomunicazioni, una ventina quelli rimasti, si sono ritrovati, braccia incrociate, ieri mattina, davanti alla sede secondaria di via Pomposa per protestare “contro la mancata ratifica dell’intesa”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna