Rimini. Inceneritore di Raibano: Hera vuole aumentare i rifiuti bruciati, i sindaci si rivoltano. Corriere Romagna

Rimini. Inceneritore di Raibano: Hera vuole aumentare i rifiuti bruciati, i sindaci si rivoltano. Corriere Romagna

Corriere Romagna: Inceneritore, la rivolta dei sindaci /
Hera vuole aumentare la quantità di rifiuti bruciati, materiale giunto anche da fuori regione /
Riccione e Misano non ci stanno: non scherziamo, qua è in gioco la salute dei cittadini

RIMINI. Braccio di ferro sull’inceneritore di Coriano: Provincia e sindaci si trasformano in scudi istituzionali contro Hera. Il colosso bolognese vuole mutare la natura dell’impianto: non più semplice smaltitore di rifiuti, ma produttore di energia. Sembra un cavillo insignificante, ma non è così: si potrebbe aprire la porta a “scorie” provenienti da fuori regione, l’attività aumenta, così come l’inquinamento. Unico segno meno: la qualità della vita dei cittadini.
Il fatto. Giovedì in Provincia si è riunita l’assemblea dei sindaci. E il presidente Stefano Vitali (Pd) ha reso nota una comunicazione relativa all’impianto di Coriano e con la quale Hera modifica l’autorizzazione rilasciata nel 2009 nell’ambito del Piano provinciale dei rifiuti. Ovviamente è tutto consentito e lecito: efficienza energetica, parametri normativi. Condizioni che per legge consentono il salto di qualità.
Le conseguenze. Se l’inceneritore diventa termovalorizzatore, significa che i rifiuti diventano combustibile per la produzione di energia e la provenienza dall’ambito provinciale non sarebbe più un obbligo. Tradotto: a Coriano potrebbero arrivare rifiuti da altre regioni. Il presidente Vitali ha fatto notare che la trasformazione va a cozzare contro il Piano provinciale dei rifiuti e che può quindi essere impedita grazie a fondati elementi legali e amministrativi: Hera non può cambiare la natura dell’impianto con una semplice comunicazione. A tal riguardo viene chiesto al più presto un parere legale
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