Enrico Chiavegatti – Corriere Romagna: Lo scorso 15 novembre Davide Roberto venne arrestato mentre stava per ritirare 140 chili di hashish appena acquistati /
Sequestrati beni per un milione /
Sigilli a due auto, altrettanti scooter, casa, quote azionarie, conti correnti
RIMINI. Se le sue dichiarazioni dei redditi fossero state un po’ più fedeli, forse non sarebbero bastati neppure i 140 chili di hashish che gli ha sequestrato la Narcotici della squadra mobile, per far entrare a “gamba tesa” nell’inchiesta le Fiamme gialle e portare il pm Davide Ercolani a chiedere e ottenere il sequestro di beni e conti correnti per un milione.
La finanza, infatti, ha scoperto che Davide Roberto, 38 anni, tre figli le cui iniziali sono la fonte di ispirazione della “Can” la sua società di intermediazione immobiliare, la dichiarazione dei redditi più corposa l’ha fatta nel 2011 con ben 13.338 euro. Uno sproposito rapportato ai 453 degli anni 2004, 2005, 2006 e 424 del 2010. Con queste dichiarazioni, ben al di sotto degli standard fissati dall’Istat (un nucleo di queste dimensioni per l’istituto deve spendere tra i 1.850 e i 2.150 euro al mese), è stato elementare ipotizzare da parte degli investigatori che per i soldi necessari per acquistare i 1.200 panetti di hashish recapitati direttamente dall’Olanda sequestrati lo scorso 15 novembre, le fonti di approvvigionamento dovevano essere altro. (…)
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