Il Resto del Carlino: «Da anni vivo sulla sedia a rotelle, ma l’Inps mi ha tolto la pensione» /
Gli hanno tagliato il sussidio soltanto perchè ora riesce ad alzarsi in piedi
RIMINI. SCAMPATO a un volo col paracadute, ‘massacrato’ dalla malasanità che lo ha ridotto su una sedia a rotelle, ora è vittima della guerra ai falsi invalidi. Guerra sacrosanta quando persegue chi froda la collettività. Ma non è il caso di Francesco Canini, 47 anni, riminese ex istruttore di paracadutismo che si è visto di punto in bianco quest’estate tagliare sia la pensione che l’assegno di accompagnamento. Dai 1400 euro circa che portava casa ogni mese si trova senza più nulla. E ha un figlio di 14 anni da mantenere. «A maggio — spiega Francesco Canini — mi hanno chiamato per la visita di controllo periodica all’Inps. Mi sono presentato e quando la dottoressa mi ha detto di alzarmi in piedi, l’ho fatto. Anni di fisioterapia ed esercizio mi hanno concesso di alzarmi e, accompagnato da qualcuno, di fare qualche passo. Questo ha fatto sì che la dottoressa certificasse che non sono più un invalido al 100 per cento, ma al 50. E da luglio non ho più ricevuto neppure un euro. (…)
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