Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Sanità, a tutte le unità operative è stato chiesto di designare l’operatore o il medico che più di altri si fosse distinto per l’attaccamento al lavoro /
Dipendenti modello, l’Ausl li premia /
In trentadue ricevono un assegno da 150 euro. Fra loro il tecnico che salvò il lupo Sic
RIMINI. Arrivano puntuali, non guardano agli straordinari, hanno sempre il sorriso sulle labbra, non fanno assenze: l’Ausl bacchetta i lavativi e premia gli stakanovisti con un assegno da 150 euro ciascuno. Trentadue i “migliori”: tra loro, anche il tecnico del servizio veterinario che, durante il “nevone” del 2012, salvò il lupo Sic, guidando attraverso 4 metri di neve e non badando allo stipendio scarso, tra i più bassi del suo reparto. Spiccano poi infermieri e gli operatori sanitari, meglio dei medici. «Una provocazione, forse, ma serve per dimostrare che lavorare bene viene riconosciuto, anche se solo simbolicamente», spiega il direttore generale Marcello Tonini.
E’ sua, infatti, l’idea per il progetto “Dare forza al merito”, messo in piedi col contributo economico della Banca di credito cooperativo di Gradara: coi 6mila euro a disposizione, l’Ausl indice una serie di seminari sul merito aperti agli operatori aziendali, e mette in palio un premio per chi, durante l’anno, si sia distinto per la dedizione al lavoro. (…)
