Rimini. Marano: calano i clienti ma non i malfattori

Rimini. Marano: calano i clienti ma non i malfattori

Il Resto del Carlino Rimini: Calano i clienti, ma non i reati.
Trenta arresti in dieci giorni / Il sindaco Tosi: «Il Marano deve voltare pagina»

Trenta arresti in soli dieci giorni per rapine, furti e spaccio. Ed altre trenta rapine denunciate solo ai Carabinieri di Riccione da inizio estate. E’ questo il ‘bollettino’ del Marano, la zona dei locali notturni sulla spiaggia di Riccione al confine con Rimini che, per la prima volta, ha visto la collaborazione fra carabinieri e Polizia municipale con uomini e donne impegnati insieme nella lotta contro il crimine durante i dieci giorni più ‘roventi’ dell’estate, a cavallo di Ferragosto. Ma, se da un lato, in sette anni l’incasso dei parcheggi pubblici gestiti dal Comune è passato da 100mila euro a soli 17mila euro ad indicare una forte diminuzione di clientela, il numero dei reati commessi nella zona calda è rimasto pressochè invariato. «I numeri sono, più o meno, quelli del 2013—dichiara il comandante della Compagnia dei carabinieri di Riccione, Antonio De Lise—, rispetto all’anno scorso abbiamo notato un incremento dello spaccio che si è trasferito dalla collina al Marano. Sul fronte delle rapine, il 90% delle vittime hanno cercato di ribellarsi venendo così prese a calci e pugni dai malviventi. Abbiamo anche registrato un incremento nei furti con destrezza operati da transessuali ai danni di uomini che indossavano collanine d’oro, senza che le vittime se ne accorgessero. Il fenomeno più importante resta quello dei cosiddetti predoni di spiaggia che prendono di mira le coppiette che si appartano per depredarli di denaro e cellulari». Insomma, troppo microcriminalità al Marano nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza a turisti e residenti, con ultima, ma solo cronologicamente, la collaborazione fra Carabinieri e vigili urbani per i dieci giorni più caldi d’agosto. (…)

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