Lucia Paci – Corriere Romagna: Adesso è caccia allo spacciatore /
Gli investigatori al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo. Dove ha comprato la droga? /
Oggi l’autopsia sul corpo di Emanuele Manzo. I genitori non sanno con chi fosse il figlio
RIMINI. Verrà eseguita oggi pomeriggio, come disposto dal pm Paolo Gengarelli, l’autopsia sul corpo di Emanuele Manzo, il 23enne di Modena morto domenica all’ospedale Infermi di Rimini, dove era arrivato nella notte in condizioni già gravissime. Anche se le analisi effettuate sul giovane hanno già evidenziato la presenza di alcol e metanfetamine nel sangue (è stata acquisita la cartella clinica), sarà l’esame autoptico – affidato alla dottoressa Patrizia Fedeli di Bologna – a stabilire la causa esatta del decesso.
Intanto, è partita la caccia al pusher che ha ceduto la droga a Emanuele Manzo. Gli investigatori della squadra mobile della questura di Rimini sono al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita del giovane, arrivato in Riviera con un gruppo di amici per partecipare alla Molo street parade, la manifestazione sul portocanale. La procura riminese ha disposto gli accertamenti di rito sul telefono cellulare in uso al ragazzo e di lì, una volta a disposizione i tabulati, sarà possibile risalire ai suoi contatti. Una prima ricostruzione, intanto, gli agenti l’hanno
già abbozzata, in attesa di verificarla con gli amici della vittima che pur avendo lasciato Rimini sono tutti già identificati o in via di identificazione.
Dopo aver trascorso la serata ballando in compagnia davanti ai barconi
ancorati al porto, il 23enne ha accusato il malore, intorno alle 2.30, quando la festa era finita da quasi un paio di ore. Gli amici hanno chiamato l’ambulanza ma il ragazzo è entrato in coma al suo arrivo in ospedale. Dopo una notte di agonia è morto alle 14.30 circa di domenica. (…)
