Rimini. Nudi al Cocorico’: il caso finisce in Parlamento. NQ di Rimini

Rimini. Nudi al Cocorico’: il caso finisce in Parlamento. NQ di Rimini

Nuovo Quotidiano di Rimini: Dalla Procura si rimanda ogni decisione al giudice. Giovagnoli: “Chi provoca scandalo trova sempre persone che si scandalizzano” / Attori in caserma, il caso in Parlamento / Sul Cocoricò interrogazione del senatore ravennate Paglia: “Grave violazione” / Indino (Silb) invita al buon senso. Uno degli artisti: “Eravamo lì per lavorare”

RIMINI – Imbarazzo forse è la parola giusta. E forse scoperta di avere agito un po’ troppo frettolosamente, “ingannati” (giusto o sbagliato) dalla “fama” del luogo (il Cocoricò), dalla “ignoranza” nel senso letterale del termine (il non conoscere) delle strade battute dall’arte contemporanea.

Dalla Procura della Repubblica di Rimini, il giorno dopo la clamorosa interruzione, da parte dei carabinieri di Riccione, della performance artistica messa in scena sabato al Cocoricò dagli attori della compagnia ravennate Fanny & Alexander, accusati (insieme alla proprietà del locale) di atti osceni in luogo pubblico, arrivano le giustificazioni. “La legge agli articoli 527 e 528 cp –spiega il procuratore Paolo Giovagnoli – prevede sia gli atti osceni che le pubblicazioni e gli spettacoli osceni. Che l’opera d’arte si scontri con il comune senso del pudore è un’altra questione”. (…)

Nel frattempo il deputato ravennate di Sinistra Ecologia e Libertà Giovanni Paglia ha presentato una interrogazione congiunta al Ministero degli Interni e della Cultura per chiedere “interventi e provvedimenti sull’accaduto nonché garanzie sul futuro”. Secondo il parlamentare sabato notte al Cocoricò si è assistito ad “una violazione grave della libertà di espressione, artistica e personale e in contrasto con il principio di laicità (…)

 


 

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