Nuova ondata di profughi in Riviera: sale il rischio sovraffollamento
Impennata di ingressi nelle strutture del Riminese, scatta la ricerca di ulteriori spazi per dare ospitalità a tutti Il Comune avverte: «Niente migranti negli alberghi, serve un’equa distribuzione in tutta la provincia»
Tornano a salire gli ingressi di migranti nel Paese, e in Riviera si riaffaccia lo spettro degli hotel destinati all’accoglienza. Per il momento la Prefettura ha scritto ai Comuni del Riminese, chiedendo di partecipare alle nuove esigenze che i flussi migratori stanno imponendo, attraverso un’equa distribuzione sul territorio. Quanti saranno gli arrivi previsti nela nostra provincia al momento è un dato che la Prefettura non fornisce. Resta il fatto che, a prescindere dai numeri che saranno stabiliti dal ministero, si apre ancora una volta il tema delle strutture dove ospitare i migranti. «Già con il precedente prefetto, Giuseppe Forlenza, come amministrazione comunale avevamo scritto manifestando la richiesta di non utilizzare strutture in un contesto ricettivo turistico – premette l’assessore Kristian Gianfreda –. Non si tratta di evitare il contatto con l’ambito più prettamente turistico della città, quanto della necessità di creare le condizioni per la migliore integrazione. Mettere gruppi di migranti in una zona a due passi dal mare, turistica, crea diversi problemi e rende più complicato integrarli progressivamente». L’altro aspetto che il Comune di Rimini vorrebbe fosse rispettato è quello «dell’equa distribuzione sul territorio provinciale», un messaggio a tutti i Comuni affinché ognuno faccia la propria parte (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino