Rimini. Nuove accuse per il killer di Covignano. Nuovo Quotidiano di Rimini

Rimini. Nuove accuse per il killer di Covignano. Nuovo Quotidiano di Rimini

Nuovo Quotidiano di Rimini: Sono sue le impronte lasciate sulla porta di servizio della farmacia di via Euterpe / Nuove accuse per Zinnanti arrestato per una rapina

RIMINI – Guai su guai per Marco Zinnanti, il 24enne riminese rinchiuso in carcere a Ferrara per l’omicidio del taxista Leonardo Bernabini. Il giovane, che tra l’altro è accusato anche del tentato omicidio di un omosessuale, giorni fa è stato raggiunto anche da un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale, Fiorella Casadei. Zinnanti, è accusato di aver rapinato, quando aveva appena 19 anni, la farmacia comunale di via Euterpe. Il 21 marzo del 2009, secondo i carabinieri, il giovane, intorno alle 20, armato di pistola e col volto travisato da un cappello di lana, obbligò il vice direttore, afferrandolo per il collo, e un impiegato a rientrare all’interno del negozio (stavano uscendo a fine lavoro dalla porta di servizio). Pistola in pugno chiese l’incasso della giornata. I due dipendenti aprirono la cassaforte e gli consegnarono 5500 euro. I carabinieri, all’epoca, individuarono un’impronta digitale sulla porta di servizio, all’interno, che diede, però, solo 15 punti di contatto con quella d’archivio del Zinnanti. Ma giorni fa, con tecniche più aggiornate, ne sono spuntate 21, sufficienti a dimostrare con certezza che quelle impronte sono del giovane riminese. Da qui la nuova misura restrittiva.




 

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