RASSEGNA STAMPA
Questa mattina alle 11,30 l’ultimo saluto a Gianni Indino, in una chiesa Cattedrale che si annuncia affollatissima. La messa funebre sarà presieduta dal vescovo monsignor Nicolò Anselmi, che concelebrerà insieme ad altri sacerdoti della Diocesi. Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati da tutta Italia in queste ore per la prematura, improvvisa scomparsa del responsabile di Confcommercio, del Silb (Sindacato locali da ballo) e del Centro agroalimentare, morto a 70 anni sabato all’ospedale Bufalini per le conseguenze di un aneurisma, che l’aveva colpito il 31 gennaio. Stamane Rimini si fermerà per onorare l’ex dj, imprenditore e dirigente di categoria, protagonista per quasi mezzo secolo della riviera del turismo, delle radio e delle discoteche. Gianni Indino era arrivato a Rimini nel 1976 a 22 anni, proveniente da Torino dove la sua famiglia si era trasferita da Oria, in Puglia. Era sbarcato in una giornata di inizio estate, con pochi soldi e tante speranze. Erano anni in cui la riviera brulicava di Vip, e di turisti. Indino trovò alloggio nel locale lavanderia, senza finestre della pensione Portofino, a 3.500 lire al giorno (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino