RASSEGNA STAMPA
«Quest’anno la produzione di olive è stata veramente tanta, il problema è la resa che dà ogni singolo frutto». Alessandro Baffoni dell’oleificio Baffoni di Misano, si riferisce alla pesante siccità estiva e alle piogge battenti degli ultimi tempi, eventi straordinari che hanno seccato l’oliva e di conseguenza diminuito la quantità di olio extra vergine prodotta. «L’annata è stata comunque buona, niente a che vedere con quella del 2023 – continua Baffoni – Dodici mesi fa abbiamo vissuto una situazione da dimenticare, ora va molto meglio, per di più la mosca dell’olivo non ha intaccato più di tanto il raccolto». Al frantoio Baffoni da ogni quintale di olive si ricavano 12, 13 chili di extra vergine, una buona quantità che si discosta dai numeri ben più bassi registrati non molto tempo fa. Ad esultare è anche Francesca Corazza dell’oleificio Corazza di Rimini che dopo gli scorsi dodici mesi sta iniziando vedere scorrere una buona quantità di oro verde, tanto amato dagli italiani. «Dopo il meno 70 per cento dell’anno scorso, questa è senza dubbio un’annata favorevole – spiega Corazza –. Poteva essere migliore la resa, ma non ci possiamo lamentare (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino