Andrea Rossini di Corriere Romagna: Agenzia delle dogane:maxi frode fiscale. / Machiavelli, sequestrati beni per 20 milioni /Operazioni “carosello” transazionali per un’evasione stimata in oltre 37 milioni di euro.Da domani a processo i quattro principali indagati, tra cui Ausili detenuto in carcere
L’inchiesta. Gli arresti, scattati
dopo due anni di indagine,
risalgono al gennaio scorso da
un’attività dell’Ufficio riminese
delle Dogane in collaborazione
con la Guardia di finanza
RIMINI. Con l’accusa di associazione per
delinquere finalizzata all’evasione fiscale
da domani saranno a processo, con giudizio
immediato, i quattro principali accusati
dell’operazione
Machiavelli dell’Agenzia
delle dogane e del Nucleo di polizia
tributaria della guardia di finanza.
Alla sbarra si ritroveranno
Lamberto Ausili,
59 anni, originario di Ancona;
Paolo Liotti, 51 anni,
nato a San Benedetto
del Tronto (Ascoli Piceno)
e residente a Savignano;
Sergio Cangemi, 39
anni, nato a Reggio Calabria,
residente ad Aprilia,
e Matteo Pistillo, 43 anni,
riminese (l’unico tornato
di recente in libertà, senza
obblighi, su ordine del
tribunale del Riesame).
Per l’accusa (l’inchiesta
è stata coordinata dal pm
Luca Bertuzzi) il sodalizio
avrebbe evaso il fisco
per più di 37 milioni di euro,
rimanendo alla cifra
accertata documentalmente.
Gli arresti, scattati
dopo due anni di indagine,
risalgono al gennaio
scorso. Furono il frutto di
un ’attività investigativa
promossa dall’Age nzia
delle dogane (responsabile
dell’ufficio riminese è
Carmine Morana) in collaborazione
con la guardia
di finanza (nucleo di
polizia tributaria del
maggiore Marco Antonucci).
Grazie alle competenze
specifiche dell’Agenzia
delle dogane si è
scoperto che le fatture false
per operazioni inesistenti
seguivano percorsi
tortuosi e quindi sospetti. (…)
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