Lucia Paci – Corriere Romagna: Le urla provenienti da un capannone abbandonato all’angolo tra le vie Flori e Fracassi hanno convinto i residenti a chiamare la polizia /
Ragazza sbranata dal pitbull dell’amico /
Un agente costretto ad uccidere l’animale che stava azzannando la 17enne già a terra
RIMINI. A chiamare il 113 sono stati i residenti della zona, sentendo le urla strazianti della giovane provenire dall’interno dell’edificio. Quando i poliziotti sono arrivati si sono trovati davanti una scena agghiacciante. L’animale, di proprietà di un 25enne marocchino (in Italia senza fissa dimora ma in regola col permesso di soggiorno e con precedenti per spaccio) stava azzannando le gambe della 17enne, immobilizzata dopo aver già subito un morso alla schiena e almeno un’altra decina di morsi alle gambe. C’è mancato poco perché non venisse lesa la vena femorale e in quel caso per la ragazza non ci sarebbe stato scampo. Il ragazzo teneva il cane al guinzaglio ma non abbastanza forte per impedire che infierisse sulla giovane. Inutili anche i richiami del padrone: l’animale era ormai fuori controllo. La 17enne non riusciva ad allontanarsi e infatti gli agenti hanno trovato il pitbull mentre la stava mordendo alle gambe. E’ stato praticamente impossibile placare l’animale e uno dei due poliziotti intervenuti si è visto costretto a sparare un colpo al collo. Il cane si è agitato ancora di più e così l’altro agente gli ha sparato alla testa, uccidendolo. Alla scena hanno assistito decine di persone, scese in strada richiamate prima dagli urli della donna e poi dall’arrivo delle forze dell’ordine. (…)
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