Vigile del fuoco ammazzato a pugni, il questore chiude il locale dieci giorni. Il Frontemare “risulta essere oggettivamente a rischio per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini”
ANNA DE MARTINO – “Il locale è estraneo ai fatti, quello che è accaduto è successo nella pubblica via. Il Frontemare non c’entra nulla”. Diceva così Maurizio De Luca, titolare del ristorante Frontemare di Miramare con i fratelli Antonio e Francesco, la mattina in cui si sapeva già che il vigile del fuoco era dichiarato in stato di morte cerebrale. Il locale non c’entra, è vero e la responsabilità penale secondo la legge è sempre del singolo soggetto, ma ieri è arrivata l’inevitabile decisione del questore di Rimini dopo la morte di Giuseppe Tucci, 34 anni, vigile del fuoco e padre di un ragazzo appena adolescente. Il questore di Rimini, Rosanna Lavezzaro, ha disposto la chiusura del Frontemare, con sospensione della licenza sia per la somministrazione di alimenti e bevande sia per pubblico spettacolo e intrattenimenti. Il Frontemare “risulta essere oggettivamente a rischio per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini e il provvedimento è stato emesso al fine di ripristinare tale sicurezza ed evitare comportamenti devianti”, si legge nella nota della Questura. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna