Nei giorni scorsi il Governo, in merito alla manovra anti-crisi, ha deciso di aumentare l’Iva dal 20 al 21%.
Nelle prossime ore i parlamentari potrebbero decidere di aumentare l’addizionale Irpef.
I membri del Comune di Rimini si stanno già sfregando le mani al solo pensiero: se ciò dovesse avvenire per davvero, l’amministrazione comunale, con l’incremento dello 0,5%, arrivando così allo 0,8%, otterrebbe un tesoretto di 7,5 milioni di euro ossia 1,5 milioni a decimale.
A pagare l’addizionale Irpef saranno purtroppo i soliti noti ovvero pensionati e lavoratori dipendenti.
I sindacati stanno suggerendo a Palazzo Garampi di usare altre alternative come tassa di soggiorno, alienazione beni comunali e quote di società partecipate, tassa di scopo.
Intanto ieri è stato illustrata alla giunta comunale la manovra locale di salvaguardia di bilancio 2011 che prevede tagli da 5,7 milioni di euro e la diminuzione di entrate.
Entro novembre non solo sarà definito l’assestamento complessivo del bilancio 2011 ma sarà impostato anche il bilancio previsionale del 2012.
Fonte: “Il Resto del Carlino”