Rimini. Poverta’ estreme e welfare: Gloria Lisi (Vicesindaco) ha incontrato le associazioni

Rimini. Poverta’ estreme e welfare: Gloria Lisi (Vicesindaco) ha incontrato le associazioni

RIMINI. Insieme al Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini, Gloria Lisi, erano presenti i rappresentanti di Caritas, Papa Giovanni XXIII, Rumori sinistri e No Border. L’obiettivo finale è quello di presentare i nuovi progetti, entro la scadenza di metà settembre, per poter partecipare ai finanziamenti dei piani di zona socio sanitari. Il Vicesindaco Lisi ha ribadito alle associazioni l’intenzione di mantenere le politiche di welfare e i servizi di protezione sociale al centro dei prossimi cinque anni del mandato, non solo attraverso la  leva economica già impegnata in questi anni, ma anche e soprattutto proponendo un metodo di lavoro che in questi ultimi anni ha già portato a buoni risultati, ovvero quello della co-progettazione tra pubblico e associazionismo. Grazie al protagonismo del terzo settore è stato possibile infatti ampliare la tipologia e la quantità dei servizi anche per quanto riguarda, nello specifico dell’incontro odierno, la marginalità estrema e i senza fissa dimora.

Beni pubblici inutilizzati: il Comune valuterà la possibile messa a disposizione

E’ stata inoltre ribadita la disponibilità da parte dell’Amministrazione comunale nel valutare la possibilità di poter mettere a disposizione anche quei beni pubblici inutilizzati eventualmente idonei a queste finalità progettuali; anche per poter valutare meglio questa possibilità, il Vicesindaco Lisi ha chiesto alle associazioni una mappatura dettagliata di quelli che, dai loro osservatori, possono essere i bisogni e le priorità di intervento. “Per questo avvio di mandato amministrativo – è il commento di Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini – sono voluta partire proprio dall’incontro con le associazioni che ogni giorno, sul campo, lavorano per rendere Rimini una città più inclusiva, giusta,  accogliente. La collaborazione con loro diventerà un vero e proprio metodo di lavoro, a partire dai progetti nel campo della povertà e disagio estremo. Ambito nel quale, insieme agli altri del welfare, valuterò insieme a loro l’eventuale utilizzo dei beni pubblici. Un incontro già operativo che ci permetterà già nei prossimi mesi di concretizzare servizi e progetti per le fasce sociali più deboli”. 


Comunicato Stampa

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