Rimini. Pranzo sotto l’ombrellone

Rimini. Pranzo sotto l’ombrellone

Corriere di Romagna Rimini: Anche a
Rimini è
cominciato
il braccio di
ferro tra le
categorie
per il cibo
sotto
l’ombrellone / Cibo sotto l’ombrellone
Riccione sta con Rimini
Bagnini: ci pensiamo noi
/ Diego Casadei:
l’accordo con i chioschisti
è stato osteggiato. «Siamo noi i titolari
della concessione
Il servizio è nostro»

 Rimini chiama Riccione. E viceversa. Senza litigare,
almeno questa volta. Il tema è quello del cibo che dalle cucine al
di fuori della spiaggia arriva fin sotto l’ombrellone. Apriti cielo.
Al di là del Marano il tentativo dell’amministrazione di far
dialogare bagnini e chioschisti è finito male. Da Rimini hanno
rilanciato: è un servizio che deve essere garantito dal titolare
della concessione balneare, il bagnino appunto. Il verbo è del
numero uno dell’Oasi, Giorgio Mussoni: ognuno faccia il proprio
mestiere, a noi servono gli spazi per cucinare e le relative
autorizzazioni. Da Riccione, i colleghi rilanciano: si è cercato
un dialogo con i chioschisti, la porta è stata chiusa, adesso facciamo
da soli, siamo noi i titolari della concessione.

 

Il fatto. Incontrando le associazioni
di categoria per cominciare
ad arginare i “predoni della
notte” che rapinano le persone
sulla battigia, il Comune ha
posto un tema di prossima discussione:
il cibo da portare sotto
l’ombrellone, il cosiddetto catering che giunge dall’esterno.
Palazzo Garampi ha tutta l’intenzione di offrire il servizio, discutendo
(leggi alla mano) con i
soggetti coinvolti. Alla fine, però,
una decisione va presa.
(…)
Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy