Nella
seduta di questo pomeriggio la Giunta comunale ha approvato la delibera sulla
programmazione triennale 2011-13 del fabbisogno di personale prevista dal DLgs
267/2000 in tema di assunzioni.
Le
proposte di programmazione riguardano l’assunzione di 9 unità con il profilo
professionale “esecutore” appartenenti a categorie protette; 5 unità a tempo
indeterminato di agente di Polizia municipale e 30 a tempo determinato di
agente di Polizia municipale; 32 unità di educatore d’infanzia a tempo
determinato per l’attività legata ai nidi estivi; 3 unità di istruttore
amministrativo a tempo indeterminato.
L’Amministrazione
comunale ha infatti accolto con stupore e sconcerto le dichiarazioni riportate
dai media in merito al piano occupazionale del Comune di Rimini e in
particolare alla copertura di 4 posti di qualifica dirigenziale inizialmente
prevista.
Dal
1999 ad oggi il numero di dirigenti è sceso da 52 ai 27 attuali, mentre la
dotazione organica del Comune di Rimini prevede 33 posti di qualifica
dirigenziale.
Dei
27 dirigenti attuali, 6 sono assunti a tempo determinato e cesseranno
dall’incarico e dalle funzioni con l’entrata in carica del nuovo sindaco.
Altri
4 dirigenti con contratto a tempo indeterminato verranno collocati a riposo
entro il 1° luglio.
Nell’arco
di sei mesi il contingente di dirigenti potrebbe ridursi dunque di 13 unità,
passando dai 30 in servizio al 31 dicembre 2010 ai 17 che rimarranno al 1°
luglio 2011.
In
seguito all’entrata in vigore del “Decreto Brunetta”, il numero dei contratti
di figure dirigenziali a tempo determinato (prima libero) non può ora superare
l’8% del numero di posti di dirigente previsti nella dotazione organica (quindi
un massimo di 3 per il Comune di Rimini).
La
scelta di procedere alla copertura di posti a tempo indeterminato deve necessariamente passare attraverso un
concorso pubblico, procedura che richiede dai 4 ai 6 mesi di tempo.
Prima
dell’indizione del concorso è inoltre necessario dar corso a ben due procedure di mobilità da svolgere
a livello nazionale, che richiedono almeno 3 mesi.
L’intenzione
dell’Amministrazione comunale era stata quella di avviare tali procedure al
fine di accelerare i tempi,
fermo restando che le stesse avrebbero potuto in qualsiasi momento essere
modificate, o anche totalmente bloccate, dalla nuova Amministrazione senza
particolari difficoltà e senza costi.
La
scelta dei 4 posti dirigenziali era stata formulata in considerazione del
delicato ruolo da rivestire e con l’unica finalità di garantire il presidio di
funzioni che attengono alla sfera tecnico-gestionale (Ragioniere capo,
Dirigente Affari generali e Personale, Dirigente dei Tributi, Dirigente del
Demanio), per il quale si era ritenuto più idoneo un reclutamento attraverso un
pubblico concorso e una stabilità di impiego.