Continua la querelle nata dopo la comunicazione delle valutazioni sui due project financing sorti per riqualificare il lungomare di Rimini, che vede in pole position il progetto Coopsette-Jean Nouvel.
Dopo la risposta di Massimo Totti, responsabile del Settore Infrastrutture, Mobilità e Ambiente del Comune di Rimini, alle critiche piovute dall’Ordine degli Ingegneri, tocca a quattro consiglieri comunali, già protagonisti di una stagione politica in Consiglio comunale molto contrastata, dire la loro. Scrivono infatti Eugenio Pari, Fabio Pazzaglia, Giorgio Giovagnoli e Leandro Coccia che “le pesanti critiche rivolte all’Ordine degli ingegneri da parte
dell’ingegner Massimo Totti ci sembrano inopportune in quanto è bene ricordare come nella deontologia di un pubblico dipendente il compito principale è quello di realizzare gli indirizzi politici dell’ente”.
Chiosano i quattro che Rimini non necessita di interventi al di fuori di proposte slegate da pianificazione, “ma necessita di progetti e programmi che sappiano far riconquistare il ruolo di leadership della nostra città nel turismo e fare di Rimini un esempio di città ecologica. A Rimini la rendita da tempo ha preso il sopravvento nell’economia cittadina condizionando pesantemente la maggior parte delle imprese caratterizzate da una conduzione familiare e che, pertanto, vivono del proprio lavoro”.
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