Ieri presso il tribunale di Rimini due fratelli, accusati di favoreggiamento della prostituzione mediante siti internet per pubblicare foto e annunci hard di ragazze e trans, sono stati puniti con una pena minore rispetto a quella proposta dal pubblico ministero in primo grado.
Ora A.M. è stato condannato a 3 anni di reclusione mentre il fratello a 2 anni e 8 mesi.
In primo grado A.M. aveva preso 5 anni e 4 mesi mentre il fratello nel rito abbreviato a Rimini ne avevi presi 4.
Forse i 2 imputati potrebbero fare ricorso in Cassazione: l’indagine, effettuata dai carabinieri, non ha alcun precedente in Italia riguardante la prostituzione.
L’accusa era riuscita a dimostrare che gli indagati svolgevano attività di incentivazione all’utilizzo, raccomandando alle ragazze di mandare fotografie o scattandole loro per poi pubblicarle sul web.
Un terzo complice, invece, è a processo con rito ordinario.
Fonte: “Il Corriere di Romagna”