Brahim Maarad – Nuovo Quotidiano di Rimini: Le dimissioni del governo Monti rischiano di fare saltare tutto. C’è chi prospetta una fine catastrofica: “Solo Rimini sarà cancellata” /
Provincia, di nuovo soli e senza futuro /
Il presidente Stefano Vitali: “Vogliamo solo certezze, anche al costo della soppressione” Pizzolante: “Nessun riordino, tutto come prima”. Marchioni: “Dipende da Napolitano”
RIMINI. Punto e a capo, con un grosso interrogativo: “E ora che fine faranno le Province?“. L’imminente caduta del governo Monti, che ha tanto premuto per la riorganizzazione degli enti sovracomunali, butta di nuovo nel baratro gli amministratori locali. Da Roma a Rimini le ipotesi e gli scenari sul futuro si moltiplicano: dagli ottimisti convinti che “tutto tornerà come prima” agli apocalittici che prevedono la soppressione solo per Rimini, in quanto non risponde ai criteri decisi dal decreto salva Italia. In ogni caso, resta tutto legato alla legge di stabilità.
“L’ipotesi più probabile è che, se non ci saranno emendamenti, decada il riordino della Province. Si torna quindi al salva Italia. E a questo punto nessuno ha idea di ciò che succederà realmente”, dichiara il presidente della Provincia, Stefano Vitali. Intanto il deputato del Pdl, Sergio Pizzolante, quasi non si pone il problema: “Resta tutto com’è ora”. Il riordino, sempre che il prossimo governo abbia intenzione di portarlo ancora avanti, sarà compito di chi verrà eletto. I danni “enormi” prospettati dall’attuale esecutivo non sembrano spaventarlo. “Ma quali danni?”, replica. (…)
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