Rita Rocchetti, Nuovo Quotidiano Di Rimini (www.nqnews.it): Pagata dal faccendiere del San Raffaele Daccò, finisce tra le carte dell’inchiesta insieme a una spesa da 3mila euro a Le Meridien / Quella cena da 15mila euro a Lo Squero / Il titolare: “Erano un’ottantina di persone di Cl. Non ricordo se ci fosse anche Formigoni”
Una cena di pesce, innaffiata da buon vino, al costo di 15mila euro.
Il titolare del ristorante “Lo Squero” di Rimini, Thomas Breccia, conferma, con una precisazione.
Il 26 agosto del 2009 ai tavoli del ristorante si erano sedute 80 o forse 90 persone, tutte di ritorno dal Meeting di Comunione e Liberazione. Non una cenetta intima, insomma, ma una bella abbuffata di gruppo, saldata con un’unica ricevuta, da 15mila euro, appunto.
La notizia delle spese folli, anche in Riviera, del faccendiere Pierangelo Daccò, uomo d’affari in carcere non solo per il caso San Raffaele, ma anche per l’inchiesta con al centro la Fondazione Maugeri (colosso della sanità che gestisce 19 istituti sparsi in tutta Italia, da cui sono scomparsi 70 milioni di euro), è emersa spulciando nelle sue 6 carte di credito attraverso le quali i magistrati di Milano stanno ricostruendo la vita da nababbo di questo “lobbista” che avrebbe pagato anche biglietti aerei e ville per le vacanze del governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, cui lo lega un rapporto d’amicizia cementata dalla comune appartenenza a Comunione e Liberazione.
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