Rimini. Rapina il cellulare a una ragazza preso a botte dalla banda “rivale”

Rimini. Rapina il cellulare a una ragazza preso a botte dalla banda “rivale”

Rassegna stampa – Il 36enne tunisino comparso davanti al giudice con due costole rotte per il reato di resistenza.

Anna De Martino – Ha il divieto di dimora a Rimini fino al processo che si terrà il 30 settembre per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, ma prima di essere arrestato pare avesse rapinato una ragazza di un cellulare. Tunisino, 36 anni, con in piedi già un procedimento per maltrattamenti in famiglia, mercoledì sera ha creato scompiglio a Miramare prima di essere arrestato dagli agenti di una Volante della Questura di Rimini. E’ una ricostruzione confusa quella che è emersa durante il processo per direttissima di ieri mattina, in cui il tunisino difeso dall’avvocato Ninfa Renzini, è comparso per il solo reato di resistenza mentre per la rapina rimane indagato a piede libero. (…)

Articolo tratto da Il Corriere di Romagna

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