Rimini. Rapinatore evade dagli arresti domiciliari: lavorava in nero a San Marino

Rimini. Rapinatore evade dagli arresti domiciliari: lavorava in nero a San Marino

Rapinatore evade dai domiciliari: lavorava in nero a San Marino. Il 22enne aveva rapinato dei coetanei con un coltello alla gola, poi ha trovato un impiego in un ristorante

Con l’aiuto di un paio di altri amici, tutti poco più che ventenni, aveva rapinato dei coetanei puntando loro un coltello alla gola all’uscita di una discoteca di Urbino. Ieri, alle prime ore del mattino, è stato arrestato di nuovo dagli agenti della polizia di Stato perché non l’hanno trovato in casa quando hanno suonato al citofono per verificare che stese rispettando i domiciliari. Il ragazzo, oggi 22enne, ha spiegato di essere uscito per andare al lavoro. Peccato però che il contratto al ristorante in cui lavorava, per cui era giustificato a trovarsi fuori di casa, fosse scaduto. Difeso dall’avvocato Alessandro Buzzone, il ragazzo ha chiarito al giudice di avere trovato un altro lavoro, a San Marino, che aveva iniziato con un periodo di prova, in nero, e che proprio per questo non ne aveva voluto fare parola con nessuno, nemmeno con il suo legale di fiducia. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy