Rimini. Rapporto sull’economia: la crisi non si ferma, si salva solo l’export

Rimini. Rapporto sull’economia: la crisi non si ferma, si salva solo l’export

RIMINI. La ripresa? Dietro l’angolo, un angolo che però si fa fatica a doppiare. Non sono positivi i dati statistici sulla salute dell’economia riminese, nell’annuale Rapporto sull’economia della Camera di commercio di Rimini, realizzato in collaborazione con la Fondazione Carim. Ma la Camera di commercio ha voluto lanciare un segnale positivo: testimonials della giornata infatti sono state 12 imprese che, nonostante la crisi, hanno aumentato fatturati puntando su innovazione, internazionalizzazione, valorizzazione delle risorse umane. Ospite dell’incontro il giornalista del Quotidiano Nazionale Giuseppe Turani. 

Fronte lavoro: nel 2013, in provincia di Rimini, l’utilizzo complessivo della Cassa Integrazione Guadagni (Ordinaria, Straordinaria e in Deroga) diminuisce, rispetto al 2012, dell’1,6%, passando da 9.186.908 ore autorizzate del 2012 a 9.037.647 ore autorizzate del 2013. Altro dato che fotografa l’andamento dell’occupazione è rappresentato dai lavoratori iscritti nelle liste di mobilità (che dal 2013 comprende solo i lavoratori coinvolti da un licenziamento collettivo), che nel 2013, in provincia, sono risultati essere 729 (dato provvisorio), rispetto ai 476 iscritti nel 2012, con una variazione percentuale del +53,2%; sintetizzando, il profilo dei lavoratori messi in mobilità sul territorio provinciale nel corso del 2013 si caratterizza per una maggiore presenza di uomini (65,3% del totale), di over 45 (49,0% del totale) e di italiani (84,1% del totale). Preoccupante è la situazione riguardo ai giovani, con un tasso di disoccupazione che arriva in provincia di Rimini al 25,0% nella fascia di età 15-29 anni (22,5% maschile e 27,9% femminile) e addirittura al 30,0% nella fascia di età 15-24 anni (27,5% maschile e 33,8% femminile). Ciò che fa maggiormente riflettere è l’impennata che si è avuta in tali tassi in provincia negli ultimi anni: infatti, il tasso di disoccupazione giovanile è notevolmente cresciuto, sia con riferimento alla classe 15-29 anni (dall’11,8% nel 2011, al 15,8% nel 2012, al 25,0% nel 2013) sia con riferimento alla classe 15-24 anni (dal 15,5% nel 2011, al 20,5% nel 2012, al 30,0% nel 2013). Fronte sistema bancario: a fine dicembre 2013 la consistenza degli Impieghi totali ammonta a 11.441 milioni di euro con una variazione percentuale, rispetto a dicembre 2012, del -3,0% (da 11.800 milioni di euro a dicembre 2012 a 11.441 milioni di euro a dicembre 2013). Alla riduzione del credito concesso da parte delle banche, si aggiungono, per contro, i dati sulle Sofferenze bancarie che spiegano la difficoltà della clientela (imprese e non) nel restituire il finanziamento avuto dalle medesime banche; i dati in tal senso sono assolutamente negativi, e dicono che, in provincia di Rimini, al 30/09/13, le Sofferenze ammontano a 1.177 milioni di euro (erano 834 milioni al 30/09/12), con un incremento, rispetto all’anno precedente, del 41,1%. Dati positivi invece per il commercio con l’estero; in provincia di Rimini, infatti nel 2013 i dati relativi all’Export fanno segnare rispetto al 2012, un incremento dello 0,3%, seppur lieve, (da 1.853.095.628 euro del 2012 a 1.858.399.424 euro del 2013) mentre l’Import, sempre rispetto all’anno precedente, rimane sostanzialmente stabile (da 668.530.596 euro del 2012 a  668.677.597 euro del 2013). Il saldo della bilancia commerciale, ampiamente positivo, risulta essere del +1.189.721.827 euro. 




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