Nuovo Quotidiano di Rimini (www.nqnews.it): Gnassi e Vitali lanciano un ultimo appello ad aderire all’aumento di capitale. Raccolta vicina ai 67 milioni / “Sostenete Carim” / La Provincia e il Comune di Rimini agli industriali: “Non fate mancare il vostro apporto, noi garanti dell’inversione gestionale”
Gli ultimi appelli.
Sull’aumento di capitale
di Banca Carim tornano
a farsi sentire il presidente
della Provincia Stefano Vitali
e il sindaco Andrea
Gnassi, mentre le indiscrezioni
dell’ultima ora raccontano
dell’avvicinamento
alla cifra di 67 milioni di euro
(il minimo previsto dal
prospetto informativo, ma
non sufficiente a far dormire
sonni tranquilli).
Con una nota congiunta,
in cui ricordano che “mancano
ormai pochi giorni alla
scadenza fissata (il 24 aprile,
ndr)”, Vitali e Gnassi parlano
di “un’operazione che ha
valore finanziario, economico,
ma anche sociale e simbolico”.
E si appellano di
nuovo alla necessità di “una
svolta nei comportamenti rispetto
al passato”. Dopo
qualche preambolo Gnassi
e Vitali arrivano dritto al
punto. “Non abbiamo dimenticato
– affermano – le
belle parole che qualche mese
fa pronunciò il presidente
di Confindustria, Maurizio
Focchi, disponibile ‘a costituire
un gruppo aperto agli
imprenditori disponibili per
un supporto concreto al momento
dell’aumento di capitale
che sarà chiesto da Banca
d’Italia al termine del
commissariamento’. Focchi
però legittimamente avvertiva:
vogliamo essere coinvolti
realmente nelle sorti della
banca. Crediamo profondamente
– continuano Vitali e
Gnassi – che queste intenzioni
sussistano ancora.
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