RASSEGNA STAMPA
Niente decreto attuativo sulle procedure selettive per la riassegnazione delle concessioni balneari, e il nervosismo tra i bagnini non può che aumentare. Ieri era il 31 marzo, ultimo giorno utile per approvare il decreto, stando a quanto scritto nella legge emanata dal governo lo scorso novembre per evitare la procedura di infrazione della Ue. Ma dal ministero diretto da Matteo Salvini non è arrivata alcuna novità in merito. Ancor oggi non c’è un decreto attuativo che determini le modalità di indennizzo per i precedenti concessionari. La scadenza di fine mese non è stata rispettata e pare che serva ancora del tempo. «Non ne sappiamo molto – ammette Mauro Vanni presidente di Confartgianato imprese balneari -. Da quanto ci è giunto, sarebbe una questione di alcuni giorni, vedremo. Non conosciamo le eventuali novità che potrebbero essere inserite nel documento” (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino