Nuovo Quotidiano di Rimini: Già cinque casi, tra cui quello di una bambina, dall’inizio della stagione fungina. Attivati tre sportelli per i controlli / Mangia fungo tossico, rischia la vita / Un 76enne dell’Alta Valmarecchia è stato ricoverato lunedì all’Infermi / Aveva ingerito dell’Amanita Panterina che ha conseguenze anche mortali
RIMINI – Si sono verificati, nelle ultime due settimane, altri tre casi di intossicazione da funghi. Dall’inizio della stagione fungina le intossicazioni sono state cinque. Una partenza negativa insomma.
Lunedì l’episodio più grave. Un signore residente in provincia di Rimini, 76 anni d’età, ha consumato a pranzo alcuni funghi che aveva lui stesso raccolto in una zona dell’Alta Valmarecchia.
Tra questi però era presente anche dell’Amanita Panterina una specie non commestibile, con effetti anche di natura neurotossica e con conseguenze potenzialmente mortali. Dopo un paio d’ore l’uomo si è sentito male ed è stato trasferito all’ospedale Infermi di Rimini in preda a dolori addominali e vomito, che nelle ore successive sono evoluti anche in delirio. Sottoposto alle cure del caso dai medici del pronto soccorso, che in collaborazione con l’Ispettorato micologico hanno prontamente individuato il tipo di fungo e approntato l’adeguata terapia. Le sue condizioni sono migliorate e non è più in immediato pericolo di vita. (…)
A questo proposito, per non rischiare la propria vita, si raccomanda di mostrare i funghi raccolti all’Ispettorato Micologico di Rimini dell’Ausl, coordinato dal dottor Silvio Cantori, che ha attivato, dal 15 settembre scorso, tre sportelli al pubblico, al fine di un consumo sicuro. (…)
