Rimini. Sagra Musicale Malatestiana. Aminta/Orfeo. Prima assoluta in tempi moderni

Rimini. Sagra Musicale Malatestiana. Aminta/Orfeo. Prima assoluta in tempi moderni

RIMINI. A 400 anni dalla prima rappresentazione i cinque intermezzi musicali dell’Orfeo dolente di Domenico Belli (1616) rivivranno, in un’alternanza musicale e letteraria, l’unione originaria con la favola pastorale Aminta di Torquato Tasso. Seconda replica domani sera per Aminta/Orfeo, la nuova produzione della Sagra Musicale Malatestiana che debutta questa sera in prima assoluta in tempi moderni a Rimini nella sala Pamphili del Complesso degli Agostinani (ore 21.30). Una versione di Orfeo composta dal musicista Domenico Belli e consistente in cinque intermedi eseguiti a Firenze nel 1616 che raccontano in forma inedita il celebre mito del poeta che sfida il regno dell’oltretomba per ritrovare Euridice. Come quattro secoli fa i cinque intermezzi musicali dell’Orfeo Dolente composti da Belli saranno riproposti come altrettanti “intervalli” alla rappresentazione dei cinque atti della favola pastorale di Torquato Tasso, Aminta.


Daniele Spanò

Aminta/Orfeo: Sagra Musicale Malatestiana nella sala Pamphili

“S’ei piace ei lice (titolo del coro dell’atto I di “Aminta” di Torquato Tasso) è il punto di partenza dal quale abbiamo sviluppato l’intenzione drammaturgica, che va verso una ricerca espressiva volta ad esaltare il pensiero sostanziale dell’età dell’oro – spiegano i registi, i due giovani e affermati video-artisti, Daniele Spanò e Luca Brinchi – La scelta registica di utilizzare scenografie multimediali complesse, di sostituire la figura attoriale con dispositivi meccanici, fatta eccezione del Satiro, unico corpo in scena, ha permesso di mettere il focus sull’aspetto principale dell’opera di Tasso: il desiderio. Aminta è un’opera estremamente musicale, la sua lingua ci ha consentito di creare una commistione di sonorità, crude e furiose come la natura stessa, un sovrapporsi di variazioni vocali e una diversificazione del linguaggio rispetto ai personaggi. La storia è stata reinterpretata, prediligendo un finale aperto, al fine di celebrare il dominio di Natura sull’uomo”.

Spanò e Brinchi che si sono valsi della collaborazione drammaturgica di Erika Z. Galli e Martina Ruggeri del collettivo Industria Indipendente per dare inedito risalto al contrappunto visivo e sonoro costituito di quell’alternanza fra la poesia di Tasso e la musica scritta espressamente da Belli. Abiti e accessori sono firmati da Gucci.


Aminta

Riccardo Pisani e Damiana Pinti protagonisti con Walter Testolin dell’Aminta/Orfeo

In scena cantanti affermati nel repertorio barocco come il tenore Riccardo Pisani (Orfeo), il soprano Damiana Pinti (Calliope), il basso Walter Testolin (Plutone), impegnati nella nuova produzione con le altre voci e gli strumentisti dell’Ensemble Arte Musica diretto al clavicembalo da Francesco Cera. La nuova produzione è targata Sagra Musicale Malatestiana, Spellbound, Teatro di Roma in collaborazione con il Festival Shorttheatre di Roma e Vie Festival promosso da Emilia Romagna Teatro. Biglietti da 8 a 12 euro Per informazioni tel. 0541. 0541 793811 dal martedì al sabato dalle 10 alle 14 e martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30 – biglietteriateatro@comune.rimini.it


Luca Brinchi

Sagra Musicale Malatestiana. Aminta/Orfeo. LUCA BRINCHI

Inizia la sua ricerca in campo multimediale dal 2001, fondando insieme ad altri cinque artisti provenienti da esperienze artistiche diverse il collettivo artistico performativo Santasangre. La sua ricerca fin da subito è rivolta alla creazione di ambienti virtuali pensati appositamente per il progetto di ricerca del momento. Quello che sempre ha contraddistinto il suo lavoro è stata la volontà di far attraversare l’immagine video dal linguaggio del corpo e del suono, trovando la possibilità di fusione tra queste espressioni. Le sue opere o collaborazioni hanno sempre avuto un carattere diverso e sono state impiegate in ambiti artistici differenti, da spettacoli teatrali o di danza ad opere liriche, a gallerie di arte contemporanea, ad eventi per la moda. Il risultato di questa ricerca sotto forma di spettacolo è stato presentato in contesti nazionali ed internazionali dal Romaeuropa Festival al Grec di Barcellona, dal Noorderzon di Groningen all’ Eurokaz di Zagabria, dall’Auditorium di Roma al Drodesera Centrale Fies, dal Festival delle Colline Torinesi al Festival di Santarcangelo, dalle stagioni del Sophiensaele di Berlino e della Ferme du Buisson di Parigi ai Teatri Stabili d’Innovazione di Napoli, Pescara, Bari, Udine. Negli anni sono stati conseguiti dal gruppo i seguenti premi: nel 2010 il Best Direction del Festival di Pristina KosovaInfest, nel 2009 il Premio Ubu/Premio Speciale, nel 2008 il premio di produzione dell’ETI Nuove Creatività e nel 2006 la menzione speciale per la sperimentazione dei linguaggi al Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti. Luca Brinchi dal 2013 inizia un percorso di progetti individuali e di collaborazioni artistiche che lo porta a lavorare con diversi artisti quali Jan Fabre, il coreografo Sang JJijia, il video artista Daniele Spanò, con la street artist MP5, con le compagnie Muta Imago, lacasadargilla e Accademia degli Artefatti, con i registi Andrea Baracco, Fabrizio Arcuri e Veronica Cruciani, ed in campo musicale con Rho e gli WOW. Nel 2016 insieme a Daniele Spanò ha curato il set design video e luci per la sfilata fall/winter 2017 di Gucci.

Sagra Musicale Malatestiana. Aminta/Orfeo. Daniele Spanò

Nato a Roma nel 1979, dopo una formazione da scenografo inizia il lavoro di regista e artista visivo. Le sue video-installazioni, commissionate da Istituzioni e privati, lo portano nelle più belle piazze d’Italia. Tra i suoi interventi più importanti la realizzazione delle show multimediale di presentazione della collezione Gucci autunno inverno 16/17 in collaborazione con Luca Brinchi; Linea di Fuga, installazione multimediale annessa alla collezione del MAP (museo agro pontino – Pontina 2016); Pneuma installazione site specific presentata in occasione della 56° edizione del Festival dei Due Mondi (Spoleto 2016); Atto Primo Chiesa degli Artisti (Piazza del Popolo a Roma 2103); Rifrazioni permanenti del 2011 in Piazza Colonna, sempre a Roma, promosso dalla Presidenza del Consiglio, Ministero del Turismo e MiBAC. Nel febbraio 2011 viene selezionato dal celebre regista e artista Takeshi Kitano, per rappresentare il fermento artistico della città di Roma. Dal 2009 collabora come scenografo con l’Orchestra di Piazza Vittorio, e nel 2014 è assistente alla regia per Carmen per l’apertura della stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma. Sempre nel 2014 con Luca Brinchi e Roberta Zanardo firma i video per le scene di Hamlet di Andrea Baracco e la scenografia per Ritratto di una capitale per la regia di Fabrizio Arcuri. Come artista visivo espone in musei come la Galleria Nazionale dell’Umbria, la Centrale Monte Martini di Roma, o il MAP di Pontinia, oltre che per privati ed associazioni no profit. Dal 2012 al 2015 è consulente artistico per la Fondazione Romaeuropa. Tra le ultime collaborazioni La casa d’argilla, con Andrea Baracco, Luca Brinchi e Roberta Zanardo (Santasangre).

Comunicato Stampa Comune di Rimini


Francesco Cera sopra; Damiana Pinti sotto.



Walter Testolin, sopra. Ensemble arte musica, sotto.



Riccardo Pisani, sopra; Industria indipendente, sotto.


 

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