Rimini: Scoppia il caso dei beni demaniali incamerati

Rimini: Scoppia il caso dei beni demaniali incamerati

Bisognerà aspettare altri 10 giorni prima di sapere se la stangata arriverà anche ai locali riminesi.

Ieri il Tar doveva decidere sulla sospensione del pagamento del conto salato presentato all’ex Bahamas.

Il titolare del locale Lucio Paesani ha ricevuto una cartella esattoriale, riguardante la concessione demaniale, di circa 100mila euro all’anno, dal 2007 a oggi.

La sentenza però è stata rinviata a data da destinarsi.

Di fronte al primo ricorso il Tar si è dichiarato non competente rimandando il tutto al tribunale ordinario.

Nella nuova udienza il Tribunale di Rimini ha rispedito tutto al Tar: questo balletto di scarico di responsabilità tra i tribunali sembra non finire mai.

Sono circa 40 i locali presenti in tutta la Riviera romagnola, da Cattolica a Cesenatico, che hanno il problema della concessione demaniale dei beni incamerati.

La maggior parte dei locali riminesi si trovano sul Lungomare Tintori.

Rischiano il Barge, il Coconuts, il Delfinario, il Club Nautico, La Buca e lo Squero a differenza del Bar Souvenir, Forza e Coraggio e Ok Pizza e Piadina che sono attività assimiliate ai normali chioschi di spiaggia

I locali, dopo aver fatto i conti con le richieste di affitto del Demanio, dovranno vedersela con l’asta delle loro attività.

Fonte: “Il Corriere di Romagna”

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