Simone Mascia – Corriere Romagna: L’associazione Aia ha chiesto un incontro con la polizia. Rinaldis: «Vogliamo capire cosa è successo: gli albergatori saranno collaborativi ma hanno attivato le giuste procedure» /
Server schedine in tilt, multe agli hotel /
Il guasto di luglio scorso ha impedito le notifiche in questura. Arrivate sanzioni da oltre mille euro
RIMINI. Le multe stanno arrivando e sono anche belle pesanti. Botte da oltre mille euro l’una, assestate tra capo e collo a numerosi albergatori. Che per il momento non hanno capito dove hanno sbagliato. Già perché il casus belli riguarda un guasto di fine mese scorso, che era ormai passato nel dimenticatoio. E che soprattutto non aveva visto i titolari degli hotel coinvolti tra i responsabili, ma semplicemente tra le vittime. Stiamo parlando del tilt verificatosi il 30 e 31 luglio scorsi, a causa del quale si è bloccato il sistema per la registrazione degli ospiti delle strutture alberghiere collegato con le questure. Il problema aveva interessato tutta Italia: la paralisi aveva infatti colpito il server centrale che gestisce il servizio, che ha sede a Napoli. Tradotto: gli albergatori non sono riusciti a registrare per via telematica i clienti. A Rimini il disguido era stato molto sentito e la lamentele su Facebook erano fioccate da subito. Ormai sono oltre 2.800 le strutture ricettive che dispongono del sistema grazie al quale le informazioni sugli ospiti vengono trasferite online direttamente alla questura. Davanti al guasto in tanti avevano chiamato la stessa questura per capire come muoversi, ricevendo precise indicazioni. (…)
