Rimini. Sia Guest: prevenzione incendi negli hotel, ora è possbile

Rimini. Sia Guest: prevenzione incendi negli hotel, ora è possbile

La prevenzione degli incendi nelle strutture alberghiere è stato il tema centrale del Convegno inaugurale del 61° SIA GUEST: ‘da 25 anni avanti con le proroghe, ma ora una soluzione è possibile’.

 
Rimini, 26 novembre 2011 – Il convegno
inaugurale del , il Salone Internazionale dell’Accoglienza apertosi
oggi a Rimini Fiera e in programma fino a martedì 29 novembre, è stato centrato
sul tema della Prevenzione incendi nelle strutture alberghiere. Prospettive a
confronto, curato da Federalberghi. Un argomento di grande attualità, che vede
gli imprenditori turistici impegnati nella graduale, ma progressiva attuazione
della normativa vigente.

Sull’argomento ha fatto il punto Giuseppe Roscioli,
vice presidente vicario Federalberghi. “Dopo gli incendi del 1977 in alberghi di
Bruxelles e Amsterdam, l’UE adottò provvedimenti per uniformare la sicurezza, ma
che non consideravano le differenze strutturali degli alberghi nei vari Paesi.
Nel 1986 L’UE ripiegò su delle ‘raccomandazioni’, strumento giuridico che
considerava maggiormente tali differenze. L’Italia le ha recepite nel 1994,
senza flessibilità e rendendole a loro volta inapplicabili. Questa condizione ha
causato un grave ritardo che ora ci viene contestato dall’Unione Europea. Fra
l’altro, l’Italia è stata fra i pochi Paesi che hanno obbligato anche gli
alberghi esistenti all’adeguamento, mentre altrove ci si è limitati a
considerare i nuovi alberghi o quelli oggetto di ristrutturazioni. Detto che la
prevenzione e la sicurezza degli ospiti è un indice di civiltà, ricordo che
l’Italia è comunque un Paese nel quale tali episodi si verificano di rado: in
dieci anni gli hotel italiani hanno subìto 3.200 incendi, contro i 26.000 in
Gran Bretagna, pur avendo noi una quantità enormemente superiore di esercizi.
Ciò deriva anche dalla peculiarità delle nostre strutture, con molto cemento e
poco legno. Abbiamo già attivato un dialogo col nuovo ministro dell’Interno per
arrivare a definire in breve tempo le condizioni, per chi non ha requisiti
minimi, di regolarizzarsi e non rischiare chiusura”.

Continua a leggere il comunicato Rimini Fiera

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