Federico Rossi – La Cronaca Nuovo Quotidiano: Ancora incerte le cause. L’ipotesi più accreditata è quella che il detersivo usato per lavare i pavimenti abbia provocato una reazione allergica / Sospetta intossicazione, paura all’università / Dodici studentesse vittime nella sede di via Angherà di bruciore agli occhi e alla gola e difficoltà respiratorie / Subito trasportate in ospedale, ora stanno bene. La struttura è stata temporaneamente evacuata
RIMINI – Ora stanno bene ma le dodici studentesse dell’Università di Rimini che ieri mattina intorno alle 10 hanno accusato forti malori hanno temuto davvero il peggio. Le giovani, tutte di età compresa tra diciannove e ventun anni, si trovavano nell’androne del piano terra della sede di via Angherà in attesa di andare a lezione quando all’improvviso hanno cominciato a sentirsi male. I sintomi? Bruciore agli occhi e alla gola, difficoltà di respirazione e nel caso di un ragazza anche un fortissimo mal di testa seguito dalla perdita dei sensi. Immediatamente si è pensato a un’intossicazione ed è scattato quindi l’allarme. L’edificio è stato completamente evacuato interrompendo le lezioni ma anche alcune sessioni di esame. Centocinquanta gli studenti che hanno dunque dovuto così abbandonare in fretta e furia l’università in un misto di sorpresa e preoccupazione. Al lavoro i vigili del fuoco che sono entrati in azione con il cosiddetto carro N.B.C.R. dove l’acronimo sta per Nucleare Biologico Chimico Radiologico, mezzo utilizzato appunto per le emergenze di cui ancora non si conosce la causa. Il sopralluogo, durato circa un’ora, non è riuscito però a fare chiarezza e individuare dunque la causa alla base del malessere delle dodici studentesse. E’ stata esclusa comunque la fuga di gas. (…)
