Annamaria Gradara – Nuovo Quotidiano di Rimini: Evidenza pubblica solo per il resto dell’arenile. Per i bagnini diritto di opzione sull’acquisto e di prelazione per le concessioni /In vendita pezzi di spiaggia / Il governo pronto a presentare una soluzione che prevede la sdemanializzazione / Le aree su cui si trovano i fabbricati degli stabilimenti balneari verrebbero alienate
RIMINI – Questa volta il primo a crederci è proprio lui: Giorgio Mussoni. Uno che pane al pane vino al vino. Il presidente di Oasi Confartigianato torna con una buona dose di soddisfazione dalla riunione del Tavolo tecnico che si è tenuta ieri mattina al Ministero dell’Economia sulle questioni che riguardano le spiagge, in particolare l’annoso problema delle concessioni demaniali. Di universo spiaggia si è parlato, discusso, e ancora una volta sono uscite dal cappello del governo e dei parlamentari di maggioranza (questa volta della “strana” maggioranza Pd e Pdl) proposte e soluzioni. Una in primis, destinata probabilmente a far discutere, per risolvere il problema dell’evidenza pubblica imposta dalla direttiva Bolkestein: la sdemanializzazione – e successiva alienazione, cioè vendita – delle aree frontali delle spiagge, quelle cioè dove insistono i fabbricati degli stabilimenti balneari. “Questa volta ci credo, è l’unica soluzione se non vogliamo farci portare via anche le spiagge dopo che l’Italia sta perdendo tutti i suoi fiori all’occhiello, dall’agroalimentare alla telefonia” sbotta dall’auto che lo sta riportando a Rimini, tra una galleria e l’altra, Giorgio Mussoni.
