Annamaria Gradara, Nuovo Quotidiano di Rimini (www.nqnews.it): Secondo indiscrezioni che filtrano da Bologna, la Sab sarebbe pronta a scaricare sia Rimini che Forlì / Holding dei cieli, il gioco si è rotto / Alleanza non vantaggiosa per il Marconi: Aeradria troppo indebitata, Seaf su un binario morto / Vitali: “Significa il fallimento della politica regionale. Un’occasione persa anche per il congressuale”
Il finale che non ti
aspetti. O forse sì. Salta l’integrazione
degli aeroporti regionali.
Il matrimonio non s’ha da
fare. avrebbe sentenziato l’advisor,
incaricato da Sab (la società
che gestisce l’aeroporto di
Bologna) di verificare le possibilità
di integrazione tra gli aeroporti
Marconi di Bologna,
Fellini di Rimini e Ridolfi di
Forlì.
Per ora è un’indiscrezione,
uscita sull’edizione di ieri
del Corriere della sera, edizione
di Bologna. Stando a quanto
riporta il quotidiano, lunedì
scorso, quando si è riunito il
consiglio di amministrazione
del Marconi, è stato esaminato
lo studio messo a punto dall’advisor:
uno studio dal quale
emergerebbero più svantaggi
che vantaggi, per lo scalo bolognese,
nel percorrere la strada
della fusione con Forlì e con
Rimini.
“Il documento dell’advisor – scrive il Corriere Bologna
– spiegherebbe con una
mole enorme di dati tutti gli
aspetti negativi di un’eventuale
fusione degli scali regionali”.
In particolare, per il Fellini si
parla di “un eccessivo indebitamento”,
mentre “Forlì ha tutto
contro”. A questo punto per
la Seaf, la società di gestione
dello scalo forlivese, si apre la
strada della liquidazione.
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