Rimini. Storia: le elezioni del 1946 e uil ruolo di Marvelli. La Voce

Rimini. Storia: le elezioni del 1946 e uil ruolo di Marvelli. La Voce

Aldo Viroli – La Voce di Romagna: SETTANT’ANNI DOPO / In aprile il futuro Beato aveva portato a Rimini per un ciclo di conferenze padre Riccardo Lombardi, il gesuita soprannominato “il microfono di Dio”. Nonostante i tentativi di “sabotaggio” /

Alberto Marvelli e le elezioni del 1946 

RIMINI. Con il suo libro “Eravamo
i burdèll di prét”,
pubblicato da Panozzo
editore nel 2009,
Manlio Masini offre l’opportunità
di rivivere il clima che regnava
nella Rimini alle prese con
la campagna elettorale del 1946.
Nel 1946, scrive Masini, i salesiani
spingono i fedeli al voto. Il 10
marzo viene letta in chiesa la circolare
dell’Arcivescovo di Ravenna
monsignor Antonio Lega, che
sprona i fedeli a recarsi al seggio
elettorale. Si tratta di un diritto e
di un dovere civico. Il 30 aprile,
nel teatro parrocchiale, don
Spartaco Mannucci, direttore
della casa di San Marino, tiene
un discorso dove fa notare che
la festività del 1° maggio non è
solo un’esclusiva delle sinistre.
Ma l’iniziativa di maggior peso
politico è quella di Alberto Marvelli,
che a nome dei Laureati
cattolici convoca a Rimini il gesuita
padre Riccardo Lombardi.
(…)

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