Corriere Romagna: Rotto il fronte, dilaga la tassa di soggiorno /
San Mauro, previsti 180mila euro. Savignano, via a giugno. I Comuni: inevitabile, troppi tagli dallo Stato /
Rimini si è mossa prima: a un anno di distanza, imposta adottata da Ravenna a Cesena, da Gatteo a Riccione
RIMINI. Tassa di soggiorno, non è più un tabù e dilaga lungo la Romagna. E’ passato un anno esatto da quando Rimini ha spaccato il fronte dei riottosi alla gabella, inserendola a bilancio e attirandosi così gli strali di albergatori, opposizione e detrattori. Tutti certi dell’arrivo di scenari apocalittici per il turismo, da Miramare a Torre Pedrera. Invece niente: il calice amaro è stato digerito, metabolizzato. Gli introiti per Rimini, come conferma l’assessore al Bilancio Gianluca Brasini, nel solo periodo autunnale si sono attestati attorno ai 700mila euro, con tariffe da 50 centesimi a 3 euro, a seconda delle stelle delle strutture. Ossigeno puro per le casse pubbliche che adesso vogliono respirare in tanti. (…) Il vicesindaco Roberto Pari non ha dubbi: «E’ stata una scelta capita da tutti ormai: i soldi ricavati saranno tutti investiti nel turismo». Molto meno capita, ma ugualmente adottata, è stata l’imposta di soggiorno a Riccione, dove c’è stato un clamoroso sviluppo: applicazione da 50 centesimi a 2 euro e 50, a partire dal primo giugno. Incasso previsto: 2 milioni e 733 mila euro.
Gli albergatori sono insorti, fino a stilare una lista di proscrizione per boicottare le aziende legate ad assessori, consiglieri e loro parenti fino al quarto grado. Il sindaco Massimo Pironi ha resistito: «Se si vuole un piano per rilanciare il turismo sono necessarie nuove risorse
che in bilancio non ci sono». Verso l’imposta sembra avviato anche il Comune di Cattolica: già da oggi il sindaco Piero Cecchini potrebbe sciogliere le riserve. Servono soldi e se gli albergatori non elar- giranno un sostanzioso “contributo” – lo scorso anno 420mila euro, quest’anno non arriverebbe a 200mila -, l’ipotesi tassa di soggiorno sembra inevitabile. Anche se sui tempi non c’è ancora certezza. (…)
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