La Cronaca Nuovo Quotidiano di Rimini: L’esame tossicologico stravolge il quadro investigativo, la Procura chiede una perizia sulla caldaia e sull’auto / E’ giallo sul massacro di Misano / Un particolare nuovo e imprevedibile infittisce il mistero sulla morte dell’intera famiglia / Il monossido di carbonio ha ucciso Sophie, tracce di gas anche su madre e compagno
MISANO- Sul massacro di Misano il mistero si fa sempre più fitto. Con contorni da romanzo noir. Dove la causa di quella strage familiare diventa proprio quella scartata all’inizio delle indagini perché ritenuta la più inverosimile. E cioè il monossido di carbonio. Almeno su uno dei corpi, quello della 15enne Sophie Annette Stadie. E, infatti, a spingere verso il giallo le morti di Adriana Andrea Stadie (…), della figlia Sophie (…), di Alvaro Alonso Cerda Cedeno e del loro cagnolino, uno Yorkshire Terrier è proprio l’esito degli esami tossicologici che la dottoressa Francesca Righini, consulente nominata dalla Procura, ad inizio settimana, ha consegnato al pm Luca Bertuzzi, il magistrato che si sta occupando del caso e che ha aperto un fascicolo d’indagine, contro ignoti, per il reato di omicidio. Poche parole quelle scritte dalla Righini, sufficienti però a spalancare scenari nuovi e inimmaginabili fino a pochi giorni fa. Secondo la tossicologa la quantità di monossido di carbonio trovata nel sangue di Sophie è talmente elevata da poter provocare la morte della ragazza. “Quantità letale”, l’ha definita la consulente. (…)