Rimini. Uccide il compagno dopo il festino: richiesta la legittima difesa. Nuovo Quotidiano di Rimini

Rimini. Uccide il compagno dopo il festino: richiesta la legittima difesa. Nuovo Quotidiano di Rimini

Nuovo Quotidiano di Rimini: La donna è accusata di omicidio volontario, ma l’avvocato Giulianelli chiede per lei la legittima difesa“Non volevo ucciderlo”Clara si difende e racconta quello che è successo prima della tragica coltellata / La colombiana è diventata prostituta per necessità: pagava i debiti del marito

RIMINI – (ad.ce.) E’ come se un destino cinico si fosse accanito contro di lei. Una vita già difficile (prostituta per pagare i debiti del marito) che, improvvisamente, diventa insopportabile. Con un uomo che strafatto di alcol e cocaina la picchia davanti ad altre persone, con lei che per difendersi afferra un coltello… e il resto si trasforma in tragedia. Lui che muore sotto quei fendenti (tre, di cui uno, alla gola, mortale) e lei che diventa un’assassina. La storia di Clara Ines Mesa Calzada è tutta qui. Racchiusa in quei pochi attimi che la dividono dal sogno di rifarsi una vita (anche nella sofferenza di dover vendere il proprio corpo per campare), alla realtà di dover trascorrere molti anni rinchiusa in carcere. Convalidato il suo arresto con l’accusa pesantissima di omicidio volontario e detenzione di sostanze stupefacenti, questa 37enne colombiana (ma cittadina spagnola), dovrà contare i giorni che le mancano da qui al processo per sapere quale strada stavolta imboccherà il suo destino. “La sua è stata legittima difesa – sottolinea il suo legale, l’avvocato Sonia Giulianelli -, basti pensare che non si è neppure accorta di averlo accoltellato a morte. Tanto è vero che sono stata io a comunicarglielo. Per quanto riguarda i 5 grammi di coca trovati in casa erano dell’uomo che li aveva lasciati lì”. Clara, prostituta per necessità: “è venuta qui in Italia – spiega la legale – solo con l’intento di fare i soldi per pagare i debiti che il marito, spagnolo, aveva contratto dopo il fallimento della sua impresa edile e che lei doveva pagare poiché unica con busta paga: faceva la commessa in una profumeria”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy