(da “Il Corriere di Romagna”) E’ stato il pugno del suo fidanzato ad uccidere Elena Catalina Tanasa, 25enne rumena.
Il professore Fortuni, dopo aver fatto l’autopsia alla salma, ha scoperto che la causa del decesso è un’emorragia cerebrale e non un trauma al cranio provocato dalla caduta a terra.
Cristian Vasile Lepsa, rumeno 35enne, ha detto di averla solo spinta facendola cadere a terra quindi non le ha dato nessun pugno.
Purtroppo la sua ritrattazione non è credibile perchè avrebbe minacciato il fidanzato dell’amica che ospitava la Tanasa dicendogli: “Non m’importa anche se finisco in galera per tutta la vita, stai zitto altrimenti uccido anche te”.
Lepsa è accusato di lesioni, maltrattamenti in famiglia, omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.