Andrea Rossini – Corriere Romagna: Il caso. Una settimana fa, martello alla mano, tentò di sequestrare un bimbo. Ci aveva già provato, ma è incapace di intendere. Dimesso dalla clinica è libero /
Il ladro di bambini è di nuovo in giro /
La mamma riminese che ha sventato il rapimento: «E’ un pericolo, qualcuno lo fermi»
RIMINI. «Non riesco a togliermi dalla mente l’idea che quell’uomo in questo momento possa aggirarsi da qualche parte, per strada, con un fiore in una mano e un martello nell’altra pronto a fare del male a un bambino: io con mio figlio, l’ho scampata, ma ho paura per quello che potrebbe succedere». La donna, una 47enne residente a Rimini, grazie alla sua coraggiosa e istintiva reazione ha evitato una settimana fa il rapimento di proprio figlio, a Viserba, mentre – in auto – lo accompagnava all’asilo. Ma da allora non ha riacquistato la tranquillità. Ad angosciarla, oltre all’impossibilità di cancellare dalla testa la scena nella quale ha visto materializzarsi una delle peggiori paure di una mamma, è la consapevolezza di quello che potrebbe ancora a accadere. «Quell’uomo è di nuovo libero di andare in giro: credo invece che qualcuno dovrebbe occuparsi di lui per evitare il ripetersi di certe situazioni e magari, la prossima volta, addirittura di una tragedia». La donna, più a tutela di altre mamme e di altri bambini potenzialmente in pericolo che di se stessa («So bene che non ce l’ aveva con me e che non ho niente da temere da lui»), si è rivolta all’avvocato Marco Ferri. (…)
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