Nuovo Quotidiano di Rimini: Il 34enne aveva minacciato di morte il commerciante per spaventarlo e convincerlo a pagare: gli è stata comminata una pena di 4 anni / Prestò denaro a usura, condannato / Siciliano aveva aiutato un barista dandogli del denaro con interessi del 250% / Gli aveva consegnato 4mila euro pretendendo la restituzione di 6mila in due mesi
RIMINI – Gli presta del denaro, poi lo minaccia per riavere in poco più di due mesi duemila euro in più. I fatti risalgono al dicembre del 2013. Ebbene, a quasi un anno di distanza l’usuraio è stato condannato a quattro anni di carcere. “Se non paghi mando gli albanesi al bar e ti faccio sparare”.
Secondo l’accusa, S.C., 34 anni siciliano d’origine, venditore d’auto residente a Rimini, nel dicembre dello scorso anno, dopo aver prestato 4.000 euro al titolare di un bar di Riccione in difficoltà economiche, e del quale era cliente, aveva preteso la restituzione di 6.000. Il commerciante, 50enne residente a San Clemente, in un primo momento aveva cercato di onorare il prestito ricevuto nonostante il tasso usurario conteggiato dalla Procura si attestasse al 250%. Il piccolo imprenditore infatti al siciliano aveva versato 4850 euro, ma poi non ce l’aveva più fatta e aveva iniziato a tardare i pagamenti pattuiti. A quel punto era scattate le minacce di morte del siciliano che si era più volte presentato al bar con fare minaccioso. Pretendeva il pagamento di 6.000 euro con versamenti settimanali da 1.500 euro. Strozzato dai debiti, il titolare del bar aveva denunciato tutto ai carabinieri che hanno arrestato il siciliano a gennaio di quest’anno (tutt’ora si trova ai domiciliari a casa della madre). (…)