Al processo che vede alla sbarra i 6 ultrà riminesi, accusati di aver aggredito un gruppo di tifosi riccionesi l’estate scorsa, si sono presentati gli esperti.
Il medico legale ha affermato che il tifoso riccionese non riacquisterà mai più la vista da quell’occhio ferito in seguito all’aggressione.
Poi il capitano del Ris dei carabinieri ha portato qualche reperto interessante: sui pantaloni di uno dei riminesi sono state trovate tracce di animale mentre sulla camicia c’erano liquidi il cui dna era quello di uno dei riccionesi.
Alcune persone chiamate dal pm Davide Ercolani a testimoniare in tribunale hanno raccontato di aver visto vicino allo stadio uno scontro violento tra le due tifoserie.
Al termine dell’udienza gli avvocati hanno chiesto la revoca delle misure cautelari e l’obbligo di firma per i suoi assistiti che si trovano ancora agli arresti domiciliari.
Il giudice si è riservato la proposta e ha rinviato il processo al prossimo 6 giugno.
Fonte: “Il Resto del Carlino”
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