Rimini. Viabilita’ Borgo San Giuliano: CNA contro Confcommercio

Rimini. Viabilita’ Borgo San Giuliano: CNA contro Confcommercio

RIMINI.
Se Confcommercio si mette di traverso contro la nuova viabilità del
Borgo San Giuliano
, CNA difende invece l’operato del Comune. Uno
‘scontro’ tra categorie economiche.

COMUNICATO CNA
Leggiamo
con stupore sul web il comunicato di Confcommercio sulla viabilità
del Borgo San Giuliano.

Non è
sicuramente il “non cambiare niente” il modo migliore di fare un
servizio alle imprese messe in difficoltà da anni di crisi e non è
sicuramente un servizio alla città cavalcare l’inconfessabile
ostilità di alcuni al progetto di pedonalizzazione del ponte di
Tiberio senza neppure aspettare di valutare gli effetti
dell’apertura della via Tonale sui flussi di vetture.

Insomma
il film visto e rivisto del vecchio partito del “no a tutti i
cambiamenti” del “ben altro ci vorrebbe…” ….altro ma
cos’altro ?

I
lavori in corso nell’ambito della ristrutturazione dell’intero
comparto viario del Borgo S.Giuliano hanno come scopo la
valorizzazione ai fini di una vivibilità e fruizione ottimale di
tutta l’area con l’aumento dei parcheggi ,la creazione della
piazza sull’ acqua dell’invaso, la possibilità per i
commercianti di allargare all’esterno la propria attività, la
creazione di una ciclabile e l’ottimizzazione del traffico
veicolare fino ad arrivare alla pedonalizzazione del ponte di Tiberio
che, occorre ricordarlo, è un bene di tutta la comunità e non solo
di alcuni.

Ai
problemi oggettivi che ogni lavoro pubblico comporta non si risponde
con una serie infinita di lamentele e paure di ogni tipo , il
compito di una Associazione di categoria è anche quello di fare
capire che il cambiamento in positivo è sempre da perseguire e che
qualche sacrificio è sopportabile se paragonato al prodotto finale.

Un
Borgo riqualificato sotto tutti gli aspetti è un bene per tutti. CNA
non farà mai battaglie di retroguardia quando si tratta di fare la
propria parte per spingere la nostra città verso il futuro.
L’azione dell’Amministrazione Comunale sta portando molti aspetti
positivi nella fluidificazione del traffico della città e
l’Amministrazione troverà sempre il nostro appoggio quando si
tratta di innovare e rendere maggiormente appetibile il “prodotto
Rimini”.

Tutto
è perfettibile ma non dimentichiamo il punto di partenza: un borgo
assediato dalle macchine ed un’identità borghigiana da conservare
e rilanciare perché valore aggiunto per tutta la destinazione
Rimini.

Già
ora tante persone e turisti sfidano il traffico per passare il ponte
di Tiberio e perdersi nei vicoli del Borgo, valorizzare questa parte
di città è quello che tutta la comunità deve prefiggersi con buona
pace degli interessi particolari.

CNA
COMMERCIO E TURISMO

COMUNICATO CONFCOMMERCIO

Grandissima affluenza all’incontro promosso dalla Confcommercio ieri sera presso il Ristorante Da Marco in Borgo San Giuliano. Più di 80 imprenditori si sono confrontati insieme al Presidente provinciale Indino sulle problematiche che in questo momento stanno interessando il Borgo: nuovo assetto viario; riduzione degli stalli di parcheggio; tempi di percorrenza; difficoltà di approvvigionamento merci; pericolosità degli attraversamenti pedonali; chiusura del Ponte di Tiberio. Nonostante l’esasperazione dei tanti commercianti accorsi alla riunione, il confronto è stato serio e costruttivo e ha raccolto commercianti provenienti anche dalle zone limitrofe, tuttavia strettamente connesse alla viabilità del Borgo. Presenti anche alcuni residenti, tra cui quelli di Via Toselli, preoccupati per l’accesso alle abitazioni.

Dichiara il Presidente Indino “Sono stato contattato da alcuni nostri Associati del Borgo estremamente preoccupati per la situazione in cui versa la zona oggi, ma ancora di più per ciò che accadrà in futuro. Ho quindi deciso di organizzare l’incontro per ascoltare le istanze dei commercianti, associati o meno, colpiti da una trasformazione radicale del contesto in cui operano: oggi cantieri che si moltiplicano, domani opere definitive.
Ho accolto con grande favore le posizioni espresse dagli imprenditori intervenuti, i quali hanno sottolineato a più riprese che il problema non è il cambiamento in sè, non è la chiusura del ponte di Tiberio, non è la ciclabile, non è l’assenza di parcheggi di fronte alla propria attività, quanto invece la necessità di alternative urgenti e condivise per ovviare alle problematiche che tali scelte stanno generando e genereranno in futuro alle proprie attività. Questo perché gli stessi lavori di trasformazione del Borgo rappresentano un grave problema – mi riferisco ad esempio a quelle attività recintate all’angolo con P.le Vannoni – che potrebbe già da solo essere insormontabile per alcune imprese. I cali di fatturato che si stanno registrando non lasciano spazio a alibi, in gioco c’è la sopravvivenza di un tessuto economico che si è sempre contraddistinto per vivacità e qualità dell’offerta”.

Dichiara il proprietario della Ferramenta del Borgo “Il problema principale del Borgo non è la pedonalizzazione del Ponte, quanto la difficoltà di arrivo alle nostre attività. Mancano almeno 500 posti auto e l’intera viabilità dell’area non può gravitare attorno ad una rotonda in continuo rifacimento -perché inadeguata a sopportare il transito di veicoli di grandi dimensioni, anche di soccorso – in cui transitano 45.000 veicoli al giorno. Invece che snellire il traffico stiamo assistendo ad un aumento delle file e dei tempi di percorrenza, con fornitori che non scaricano neppure le merci per non rimanere imbottigliati. Le aree di carico/scarico poi rappresentano un ulteriore problema”.

Altri problemi in Via XXIII settembre. Se alcuni imprenditori lamentano la presenza di una ciclabile che impedisce ai propri clienti di parcheggiare contestualmente all’assenza di aree di parcheggio prossime e di agevole utilizzo da parte dei clienti, altri sostengono che il newjersey previsto nella carreggiata per separare i sensi di marcia impediranno ai mezzi di grandi dimensioni di accedere e rifornire le proprie attività.

Presenti anche alcuni albergatori di San Giuliano a Mare. Dichiara iltitolare dell’Hotel Ricchi “La nuova viabilità ha chiuso l’accesso storico a San Giuliano Mare, Via Zavagli, che con l’apertura di Via Tonale potrebbe rappresentare un accesso privilegiato dalla statale al mare. Basterebbe una rotonda all’incrocio con via XXIII settembre”. Gli fa eco il titolare dell’Hotel Crosal  “I clienti faticano a trovarci, i cartelli informativi indicanti il mare e le attività commerciali sono rimasti sul vecchio percorso per cui inutili, le modifiche alla viabilità ci hanno tagliato fuori dai flussi dei veicoli e gli stessi nostri clienti, poi, non riescono a raggiungere agevolmente i luoghi di interesse, anche perché il traghetto non garantisce un servizio puntuale”.

Chiude il Presidente Indino “La Confcommercio oggi ha raccolto con grande attenzione le richieste dei commercianti intervenuti e se ne farà portavoce (come deve essere per un’Associazione di categoria) nei confronti dell’Amministrazione, cui chiedo già da ora di ascoltare la preoccupazione e in alcuni casi il grido di dolore di imprese che vivono sulla propria pelle un cambiamento epocale del contesto in cui operano. Come ho detto a più riprese, su Borgo San Giuliano come su tutte le battaglie che la Confcommercio sta conducendo, ci mettiamo la nostra faccia e il massimo impegno che possiamo profondere per preservare l’autenticità, la vivacità e di questi tempi la sopravvivenza delle imprese”.

COMUNICATO CONFCOMMERCIO tratto da Newsrimini.it

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